Il tempo dell’invecchiamento non è solo successione cronologica (Chronos, χρόνος), ma un esperire soggettivo della fine, un attraversamento del limite che modella la percezione di sé, degli altri e del mondo. Nella psicoanalisi lacaniana, il soggetto si confronta con il reale dell’evento, più che con il passaggio lineare degli anni (Lacan, 1973). L’anziano non si identifica con la quantità di tempo trascorsa, ma con il suo rapporto al desiderio, alla memoria e alla mancanza simbolica.
Eschaton e tempo estremo
L’Eschaton, inteso come tempo ultimo o fine dei tempi (Aion, αἰών), acquista una dimensione psicoanalitica nella vita dell’anziano che sperimenta la propria finitudine. Il concetto di “tempo restante”, sviluppato da Agamben (2000), si intreccia con la soggettivazione lacaniana: il soggetto deve confrontarsi con ciò che non può essere assimilato o controllato dal simbolico.
Il desiderio in età avanzata si manifesta con intensità nella consapevolezza del limite, dando luogo a un erotismo del tempo (Kairos, καιρός) che non è più legato al possesso o al dominio, ma alla relazione con la continuità simbolica (Lacan, 1975). In questa fase, il soggetto vive un doppio tempo: il Chronos degli eventi vissuti e il Kairos del desiderio al limite, dove il godimento si radica nell’essere stesso.
Corpo, desiderio e vecchiaia
Il corpo dell’anziano diventa luogo di esperienza e desiderio. Secondo Soler (2016), nella maturità la relazione tra corpo e desiderio è mediata da un rapporto simbolico più flessibile, in cui l’angoscia non viene negata, ma accolta e trasformata. La percezione della Hora (ὥρα), il momento opportuno dell’evento, diventa centrale: il soggetto sente l’imminenza del limite e trasforma la consapevolezza della morte in esperienza di soggettivazione. Il corpo, segnando la finitudine, diventa anche testimonianza della capacità simbolica di trovare senso e desiderio nella fase estrema della vita.
Edipo a Colono e il destino della vecchiaia
La tragedia di Sofocle, Edipo a Colono, fornisce un parallelo poetico dell’invecchiamento (Sofocle, 2021). Edipo, vecchio e cieco, giunge a Colono in cerca di ospitalità e trova un passaggio simbolico verso la morte. Il suo destino (Moira, μοῖρα) mostra come l’anziano viva la temporalità estrema con consapevolezza, trasformando la vecchiaia in esperienza simbolica e desiderante. La tragedia evidenzia il confronto tra limitazione biologica e eternità simbolica, illustrando come la fine della vita possa essere un momento di piena soggettivazione.
Erotica del tempo estremo
Il concetto di erotica del tempo estremo, sviluppato da Miller e ripreso da Soler (2016), indica un’intimità con la propria finitudine, in cui il piacere non è dominio o possesso, ma relazione con l’Altro e con sé stessi. Questa forma di erotica si manifesta nella creazione simbolica, nella narrazione della propria storia e nella trasmissione dei valori, rendendo l’anziano attore del proprio passaggio verso il limite.
La vecchiaia diventa così un terreno privilegiato per la soggettivazione, in cui desiderio, memoria e simbolico si intrecciano (Aion, αἰών). Il godimento non si riduce alla corporalità o all’azione, ma si sposta nella dimensione della relazione simbolica, del racconto e della trasmissione, conferendo senso al tempo estremo vissuto.
Conclusione
L’invecchiamento, nella prospettiva psicoanalitica lacaniana, non è solo decadimento biologico, ma ritorno al reale e rielaborazione del desiderio. L’Eschaton permette di comprendere finitudine, memoria affettiva e continuità simbolica. Sofocle e Lacan mostrano come la vecchiaia possa diventare una fase di intensa soggettivazione e possibilità di godimento simbolico.
L’anziano, affrontando il limite del tempo, può percepire il senso compiuto della propria storia, consolidare le relazioni simboliche e accedere a una forma di soggettivazione matura. Così la vecchiaia si trasforma non in perdita, ma in un tempo di significato e di desiderio.
Bibliografia
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Agamben, G. (2000). Il tempo che resta. Un commento alla Lettera ai Romani. Neri Pozza.
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Lacan, J. (1973). Scritti. Einaudi.
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Lacan, J. (1975). Seminario XX. Encore. Einaudi.
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Miller, J.-A., AMP, Seminari, concetto di erotica del tempo.
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Sofocle. (2021). Edipo a Colono. Trad. Giovanni Cerri. Marsilio
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Soler, C. (2016). Gli affetti lacaniani. Franco Angeli