Visualizzazione post con etichetta Godimento. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Godimento. Mostra tutti i post

domenica 30 marzo 2025

Godimento Fallico e Godimento Femminile

Godimento Fallico e Godimento Femminile 


Nel Seminario XX - Encore (1972-73), Jacques Lacan introduce una distinzione fondamentale tra godimento fallico e godimento femminile, sottolineando che entrambi non sono rigidamente legati al sesso biologico. Sia uomini che donne possono accedere a entrambi i godimenti, sebbene in modalità differenti.


I. Il godimento fallico

Il godimento fallico (Φ(x)) si organizza attorno alla funzione fallica, regolata dal linguaggio e dalla logica del significante. È il godimento che trova misura e limite nella castrazione simbolica, condizione imprescindibile per l’accesso al desiderio e all’ordine simbolico. Lacan afferma:

> “Il godimento fallico è il solo godimento di cui l’uomo possa parlare” (Encore, p. 9).

Questo godimento è quantificabile e strutturato, inscritto nell’economia del significante e della mancanza. Esso opera secondo un principio di avere/non avere il fallo, che definisce la posizione soggettiva nel rapporto con l’Altro.


II. Il godimento femminile

Lacan introduce il godimento femminile come un godimento che eccede la funzione fallica, senza però negarla. Esso è “un godimento supplementare”, un godimento che va oltre la logica della mancanza e che sfugge alla simbolizzazione completa. Come scrive Lacan:

> “C’è un godimento che è proprio a colei che dice di essere una donna e che è oltre il fallo. Un godimento supplementare. Bisogna crederlo sulla parola di chi lo sperimenta. Non se ne sa nulla” (Encore, p. 69).

Il godimento femminile è associato alla logica del “non-tutto” (pas-tout), che si contrappone alla totalizzazione fallica. Per descriverlo, Lacan fa riferimento all’esperienza mistica, in particolare alla figura di Teresa d’Avila, il cui godimento è descritto come un’esperienza estatica (Encore, p. 71).


III. L’impossibilità del rapporto sessuale: non si può fare 1 di 2 e non si può fare 2 di 1

Questa distinzione tra i godimenti si lega alla doppia impossibilità formulata da Lacan:


1. Non si può fare 1 di 2 → Il rapporto sessuale non si scrive, perché non esiste una proporzione simbolica che articoli il godimento maschile e quello femminile in una relazione di complementarità stabile.


> “Il rapporto sessuale non esiste, poiché non c’è una formula che possa scriverlo” (Encore, p. 92).


2. Non si può fare 2 di 1 → Non si può creare una coppia armonica a partire dall’Uno, perché l’Uno è autosufficiente nel proprio godimento. Lacan sottolinea che l’Uno non ha bisogno dell’Altro per godere. Jean-Claude Milner, in L’Uno tutto solo, approfondisce questa logica, sottolineando come il godimento non trovi una mediazione nell’Altro, ma si configuri come un’esperienza solitaria e non articolabile secondo la logica della complementarità.

Questa doppia impossibilità rompe con l’idea di una complementarità tra i sessi e mostra come il godimento non si articoli in una relazione binaria, ma in una logica che eccede la semplice dualità maschio/femmina. Ogni soggetto si trova così a confrontarsi con il proprio godimento senza garanzie simboliche, inventando singolarmente il proprio modo di rapportarsi all’Altro.


Bibliografia


Lacan, J. (1975). Il Seminario, Libro XX: Encore (1972-1973). Torino: Einaudi.

Soler, C. (2003). Lacan, l’inconscio reinventato. Roma: Borla.

Miller, J.-A., & Di Ciaccia, A. (2012). L’Uno tutto solo. Milano: Raffaello Cortina.

Miller, J.-A. (2000). I paradigmi del godimento. Roma: Astrolabio.




--

🔍L'Analisi in Lacan

Fare un’ analisi secondo Jacques Lacan non è semplicemente parlare dei propri problemi. È un’esperienza trasformativa, in cui il soggetto ...