La logica del fantasma in Lacan si colloca al crocevia tra desiderio, godimento e soggettivazione. Non è solo un concetto teorico, ma un dispositivo che organizza l’esperienza del soggetto e regola il suo rapporto con l’Altro e con l’oggetto del desiderio.
1. Struttura del Fantasma: Il Matema di Lacan
Lacan formalizza il fantasma con il matema:
$◇a
Dove:
$ (soggetto barrato): il soggetto dell’inconscio, segnato dalla mancanza strutturale e dall’impossibilità di coincidere con se stesso. È il soggetto che emerge solo nella relazione con il significante.
a (oggetto piccolo a): la causa del desiderio, ciò che il soggetto cerca nel rapporto con l’Altro, ma che rimane sempre sfuggente. L'oggetto a non è l’oggetto del desiderio in senso classico (qualcosa da possedere), bensì la mancanza incarnata, la parte di godimento perduta che il soggetto cerca di recuperare.
$◇a: la relazione tra il soggetto e l’oggetto a, che è sempre una costruzione fantasmaticamente mediata.
Il fantasma è quindi una matrice attraverso cui il soggetto dà forma al proprio desiderio, evitando il confronto diretto con la mancanza dell’Altro. Esso permette di sostenere il desiderio senza sprofondare nell’angoscia della sua radicale impossibilità.
2. Funzione del Fantasma: Sostegno del Desiderio e Regolazione del Godimento
Il fantasma ha una doppia funzione:
1. Fornisce al soggetto una scena in cui situare il proprio desiderio → Il soggetto si identifica con un certo ruolo nel fantasma, che gli permette di mantenere un rapporto operativo con l’Altro e con il proprio godimento.
2. Regola il godimento → Il fantasma stabilisce i limiti del godimento possibile per il soggetto, evitando un eccesso che porterebbe all’angoscia o al disfacimento dell’identità soggettiva.
Il godimento che il fantasma permette non è mai pieno, ma è sempre parziale, dosato, mediato. Il godimento assoluto, infatti, equivarrebbe all'annullamento del soggetto.
3. Il Fantasma e la Realtà: Un Filtro per il Soggetto
Per Lacan, il fantasma non è un’illusione da cui il soggetto può semplicemente liberarsi. È piuttosto una struttura che dà forma alla sua realtà psichica. Infatti, la realtà soggettiva è sempre una realtà fantasmaticamente filtrata.
Lacan distingue tra:
Realtà simbolica → Il mondo regolato dal significante e dalla Legge dell’Altro.
Realtà immaginaria → La costruzione di senso basata sulle identificazioni e sulle immagini.
Reale → Ciò che eccede il simbolico e l'immaginario, l'impossibile, il punto di frattura della realtà.
Il fantasma funge da interfaccia tra il soggetto e il reale, permettendo al soggetto di avere un rapporto vivibile con il mondo. Tuttavia, quando il fantasma si incrina, il soggetto può trovarsi esposto a un’intrusione del reale, con effetti di angoscia o di scompaginamento psichico.
4. La Traversata del Fantasma: Dall’Identificazione alla Caduta
Il percorso analitico lacaniano mira, tra le altre cose, alla traversata del fantasma (traversée du fantasme). Questo significa:
1. Portare il soggetto a riconoscere il fantasma che struttura il suo desiderio → Il soggetto prende coscienza della sceneggiatura inconscia che ripete nella sua vita.
2. Disidentificarsi dal proprio ruolo fantasmatico → Si tratta di smettere di essere prigionieri della scena fantasmagorica, accettando la propria mancanza senza il bisogno di colmarla con un godimento illusorio.
3. Confrontarsi con il reale al di là del fantasma → Questo può avvenire solo quando il soggetto rinuncia alla ricerca di un oggetto che possa definitivamente completarlo.
Il punto cruciale della traversata del fantasma è che il soggetto non si libera dal desiderio, ma piuttosto cambia il suo rapporto con esso. Non è più schiavo di una sceneggiatura inconscia, ma può assumere un rapporto più libero e meno ripetitivo con il proprio desiderio.
5. Applicazioni della Logica del Fantasma
a) Nella Clinica
Nella clinica, il fantasma si manifesta come un copione ripetitivo che il soggetto mette in scena nelle sue relazioni e nei suoi sintomi. Per esempio, nella nevrosi ossessiva il fantasma è spesso costruito attorno a una relazione di dominio e sottomissione, mentre nell'isteria si articola attorno al desiderio insoddisfatto e alla domanda rivolta all’Altro.
b) Nel Sociale e nella Politica
Si può pensare la logica del fantasma anche su scala collettiva: le ideologie politiche e le narrazioni sociali spesso funzionano come fantasmi che organizzano il desiderio collettivo e regolano il godimento sociale. Per esempio:
Il sogno americano è un fantasma che organizza il desiderio di successo e di realizzazione personale.
Le ideologie totalitarie funzionano come fantasmi che promettono una pienezza immaginaria attraverso l’identificazione con il leader o con la causa.
Il neoliberismo si fonda su un fantasma di godimento infinito attraverso il consumo e il successo individuale.
Questi fantasmi regolano il rapporto tra il soggetto e il potere, tra il desiderio e l’ordine sociale.
Conclusione: La Logica del Fantasma tra Sostegno e Limite
La logica del fantasma è centrale nella teoria lacaniana perché mostra come il soggetto non sia mai in un rapporto diretto con la realtà, ma sempre mediato da una costruzione inconscia. Il fantasma è ciò che dà forma al desiderio, ma è anche ciò che lo imprigiona in una ripetizione.
La traversata del fantasma non significa abolire il desiderio, ma renderlo più fluido, meno subordinato a una sceneggiatura inconscia rigida. È in questo processo che si gioca la possibilità di un cambiamento reale per il soggetto, sia a livello individuale che collettivo.