Un corpo che parla
Per la psicoanalisi, il corpo non è solo un organismo, ma un corpo parlante. Freud descriveva il sintomo come una formazione di compromesso: ciò che la parola non riesce a dire, il corpo lo manifesta attraverso dolore, tensioni o malattie psicosomatiche. Lacan (1975) riprende questa idea, sostenendo che l’essere umano è «parlato dal significante» e che il corpo è il luogo dove il linguaggio lascia la sua traccia reale.
Le neuroscienze e la psiconeuroimmunologia confermano che mente, cervello e sistema immunitario costituiscono un continuum comunicativo. Emozioni, traumi e stress modulano la risposta immunitaria, mostrando come il corpo reagisca come se fosse attraversato dal linguaggio dell’esperienza.
Il linguaggio del sistema immunitario
Il sistema immunitario non è solo difesa, ma un complesso sistema di riconoscimento, memoria e regolazione. Ogni giorno distingue tra “sé” e “non-sé” grazie a cellule specializzate come linfociti T e B, recettori e citochine che comunicano tra loro. Questa rete molecolare consente di attivare risposte precise e, allo stesso tempo, di tollerare ciò che appartiene al sé, evitando attacchi dannosi.
La tolleranza immunologica è fondamentale per la salute (Abbas, Lichtman & Pillai, 2010). Quando fallisce, si manifestano le malattie autoimmuni, in cui il sistema immunitario attacca tessuti sani, come nel lupus, nella tiroidite di Hashimoto o nella sclerosi multipla. In psicoanalisi, analogamente, il soggetto può perdere la capacità di riconoscere parti di sé, generando sintomi o autoaggressioni psichiche.
Stress e regolazione immunitaria
La psiconeuroimmunologia mostra che stress cronico, lutti o traumi alterano la regolazione immunitaria. L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene produce cortisolo, modulando la proliferazione dei linfociti e la secrezione di citochine (Ader, 2007). Un eccesso di cortisolo indebolisce le difese immunitarie o mantiene attiva l’infiammazione.
Le citochine infiammatorie comunicano con il cervello, influenzando umore, sonno e appetito. Dantzer et al. (2008) hanno evidenziato come l’infiammazione cronica possa produrre sintomi depressivi o ansiosi. In altre parole, il corpo traduce in linguaggio biologico ciò che la parola non riesce a dire: un trauma non elaborato, un conflitto interno o una tensione emotiva persistente.
Tolleranza e riconoscimento
Il concetto di tolleranza è centrale sia in immunologia sia in psicoanalisi. Il sistema immunitario deve distinguere ciò che eliminare da ciò che integrare; allo stesso modo, il soggetto deve riconoscere e accogliere le proprie contraddizioni interne. Medzhitov e Janeway (2002) descrivono la tolleranza come un processo di apprendimento biologico: il corpo convive con l’alterità senza distruggerla.
In psicoanalisi, la tolleranza simbolica permette al soggetto di integrare desideri, colpe o impulsi ritenuti inaccettabili senza generarne sintomi. L’infiammazione cronica diventa quindi un esempio concreto di come la regolazione fallita, nel corpo come nella psiche, conduca a sofferenza persistente.
Il corpo parlante come campo comune
Lacan definiva il corpo «luogo dove l’inconscio si iscrive» (Seminario XX). Il corpo parlante non è né solo biologia né solo psiche: è un campo d’intersezione tra linguaggio e vita. Il sistema immunitario, con il suo linguaggio molecolare, distingue, integra e ricorda, mostrando come la regolazione biologica e quella psichica seguano logiche analoghe.
Comprendere questa corrispondenza non significa confondere i livelli, ma riconoscere che corpo e parola condividono la stessa logica del riconoscimento e della tolleranza. Il sintomo psichico e l’infiammazione biologica, ciascuno nel proprio registro, segnalano un fallimento della mediazione tra sé e Altro. La cura diventa così il ripristino di un dialogo tra corpo e parola: un corpo parlante capace di riconoscere e integrare la differenza.
Conclusione
Il corpo parlante mostra che salute e benessere non coincidono con assenza di conflitto, ma con capacità di regolazione. La psicoanalisi e la neuroimmunologia ci ricordano che il corpo e la mente non agiscono separati: entrambi cercano equilibrio tra difesa e apertura, tra sé e alterità. Comprendere questo dialogo apre prospettive per una cura integrata, dove parola e biologia si rispecchiano e si sostengono reciprocamente.
Bibliografia essenziale
Abbas, A.K., Lichtman, A.H., & Pillai, S. (2010). Cellular and Molecular Immunology. Elsevier.
Ader, R. (2007). Psychoneuroimmunology. Academic Press.
Dantzer, R., O’Connor, J.C., Freund, G.G., Johnson, R.W., & Kelley, K.W. (2008). From inflammation to sickness and depression. Nature Reviews Neuroscience, 9(1), 46–56.
Lacan, J. (1975). Le Séminaire, Livre XX: Encore. Seuil.
Medzhitov, R., & Janeway, C.A. (2002). Decoding the patterns of self and nonself. Science, 296(5566), 298–300.